•  

    I Sindaci di Cicciano

    Il 14 febbraio 1806 i Francesi entrarono in Napoli. Uno dei primi provvedimenti adottati fu quello di abolire la feudalità il che comportò per Cicciano la fine della secolare Commenda gerosolimitana. Subito dopo, si preoccuparono di rendere più funzionali le amministrazioni periferiche. Erano organi rappresentativi dei Comuni un consiglio ristretto chiamato decurionato, il sindaco e due eletti, tutti di nomina governativa.

    I sindaci del decennio francese

    • Francesco de Luca, 1806
    • Domenico Aldieri, 1807-1808
    • Nicola di Nuccio, 1809
    • Elpidio Guida, 1810
    • Pompilio Sauchelli, 1811
    • Carlo Ravelli, 1812-1815

    Il 9 giugno 1815 ci fu il ritorno dei Borbone nel Regno di Napoli. Il 12 dicembre 1816 il re Ferdinando I riorganizzò le amministrazioni locali ma non si discostò molto dalle disposizioni promulgate dai suoi predecessori.

    I sindaci del periodo borbonico

    • Carmine de Luca, 1816-1818
    • Giovan Battista Potenza, 1819-1821
    • Felice de Riggi, 1822-1824
    • Andrea Velleca, 1825
    • Gaspare Formichelli, 1826
    • Nicola de Nucci, 1827
    • Domenico Miele, 1828-1831
    • Giovan Battista Potenza, 1831-1833
    • Andrea Velleca, 1833-1837
    • Michele de Flaviis, 1837-1844
    • Felice de Riggi, 1844-1845
    • Antonio de Luca, 1846-1852
    • Domenico Potenza, 1853-1855
    • Giovanni de Luca, 1856-1857
    • Giuseppe Crispo, 1858-1860
    • Carlo Ravelli, 1860-1861

    Il 21 ottobre 1860 ci fu l’annessione del Regno delle Due Sicilie a quello di Sardegna e il 17 marzo 1861 nacque il Regno d’Italia. Il 19 maggio 1861 i cittadini di Cicciano furono chiamati per la prima volta ad eleggere i propri amministratori in base a una nuova legge comunale, quella piemontese del 23 ottobre 1859 estesa, poi, a tutto il territorio nazionale il 20 marzo 1865. Il Comune aveva adesso un consiglio composto di venti membri e una giunta composta dal sindaco, scelto dal re tra i consiglieri comunali, e da quattro assessori effettivi e due supplenti.

    I sindaci del Regno d’Italia

    • Gennaro Ruotolo, 1861-1870
    • Antonio De Luca, 1870-1872
    • Pietro Ravelli, 1873-1875
    • Antonio De Luca, 1876-1879
    • Luigi De Flaviis, 1880-1884
    • Pietro Ravelli, 1885-1899

    Nel 1889 fu introdotta l’elezione del sindaco da parte del consiglio comunale tra i suoi membri.

    • Tobia De Stefano, 1899-1902
    • Luigi Magnotti, 1902-1907
    • Carlo Capolongo, 1907-1913
    • Luigi Magnotti, 1913-1923
    • Francesco Ungaro, 1923-1925

    Con l’avvento del fascismo, il 4 febbraio 1926 gli organi elettivi comunali furono sostituiti da funzionari di nomina governativa.

    I podestà

    • Carlo Ruggiero, 1926-1930
    • Tommaso Del Litto, 1930-1933
    • Alfredo Ammendola (commissario prefettizio), 1933-1934
    • Nicola Tufano, 1934-1937
    • Fedele De Cecilia, 1937-1944

    Caduto il fascismo, con decreto del 4 aprile 1944 l’amministrazione dei Comuni venne affidata in via provvisoria a un sindaco e una giunta municipale nominati dal prefetto.

    Il sindaco del dopoguerra

    • Michele De Riggi, 1944-1946

    Il 7 gennaio 1946 fu ripristinato il sistema elettivo e il 2 novembre si svolsero le prime elezioni amministrative dell’era repubblicana.

    I sindaci della Repubblica

    • Alfredo Ammendola, 1946-1949
    • Geremia Cavezza, 1949-1960
    • Silverio Serpico, 1960-1970
    • Rosario Castoria, 1970-1991
    • Francesco Napolitano, 1991
    • Mario Napolitano, 1991-1993
    • Rosario Castoria, 1994-2002
    • Giuseppe Domenico Caccavale, 2002-2011
    • Raffaele Arvonio, 2011-2018
    • Giovanni Corrado, dal 2018

    Fonte dati: Francesco M. Petillo & Luca De Riggi, Il Decurionato di Cicciano, Associazione Pro Loco Cicciano, 2012 e Francesco M. Petillo, Atti fatti e notizie su Cicciano e la sua gente, Associazione Pro Loco Cicciano, 2011.


    Torna all'inizio dei contenuti